A Torino arriva per la prima volta una delle icone della musica pop contemporanea, ovvero Boy George, al secolo George Alan O’Dowd, classe 1961 ed ex leader fondatore dei Culture Club che, nell’unica data italiana, si esibirà venerdì 14 marzo alla discoteca torinese Suono.
Si tratta di un evento assolutamente da non perdere, visto che sarà la prima volta che l’artista irlandese sbarca nel capoluogo piemontese (non era mai capitato nemmeno ai tempi dei Culture Club).
Vera icona degli anni ’80 e uno dei simboli musicali di quel periodo magmatico che venne complessivamente definito come ‘new wave’, anche successivamente Boy George è stato sempre artista non solamente legato alla musica ma anche a eventi mondani, protagonista degli ambienti gay e delle feste d’avanguardia londinesi e dell’Ibiza dei tempi d’oro. Fra i personaggi più ricercati da riviste e giornali d’ogni genere, l’ex leader del ‘club della cultura’ mischia sul palco una dance music coinvolgente con una forte impronta elettronica.
Per definire un ritratto che possa apparire il più completo possibile di Boy George, basti citare i progetti che hanno fatto seguito a quello più clamorosamente di successo dei Culture Club: si tratta di progetti che vedono il ‘nostro’ protagonista sotto diversi pseudonimi (Angela Dust) o nomi collettivi (Jesus Loves You, Dubversive), supportato da ‘presunte’ band di cui costituisce il componente fondamentale o addirittura l'unico (The Twin). In tutti i casi, come è evidente a colpo d'occhio, si tratta di nomi con un evidente significato simbolico spesso trasversale se non addirittura sovversivo, come nel caso di Angela Dust, richiamo all'espressione inglese ‘angels dust’, ovvero la ‘polvere degli angeli’, in cui è chiaro il riferimento alle droghe pesanti in polvere, quali per esempio, cocaina ed eroina, mentre sul palco si presenta con mise sempre più estreme e legate all’arte visiva di performer come Leigh Bowery.
Proprio all’uso di droghe, più che alle proprie operazioni musicali sono legate le ultime notizie di Boy George, che comunque resta uno dei dj più importanti della scena ‘alternative’. Nel 2005, dopo avere pubblicato l’album Straight in Gran Bretagna, è stato arrestato a Manhattan, per sospetto possesso di stupefacenti. Caduta l’accusa, Boy George ha ricevuto solo una multa, con l'obbligo di svolgere servizio sociale spazzando le strade di New York. A Torino però sarà accolto degnamente, come uno dei simboli della musica ‘giovane’ e ‘alternativa’ dell’ultimo trentennio.
Dove:
Suono
Via San Massimo 1
Tel. 349.5380949 - info@suonoclub.eu
Quando:
Venerdì 14, ore 22.30
Biglietti: Intero € 25, ridotto € 22 (liste nominali per chi chiama in anticipo o suono card white and black), chip € 20 (suono card gold), tutti i biglietti prevedono la consumazione compresa.
fonte http://www.leggo.it/